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Nota di lettura: Anna Maria Curci, Nei giorni per versi

Posted by Anna Maria Curci su novembre 16, 2019

Il mio grazie sonoro va a Giovanna Amato per le sue considerazioni, apparse su Poetarum Silva, sui testi che compongono Nei giorni per versi e per le note che ne scaturiscono, in timbri acuti e profondi: Nota di lettura: Anna Maria Curci, Nei giorni per versi

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8 settembre 1943

Posted by Anna Maria Curci su settembre 8, 2018

Pignola, veduta aerea

8 settembre 1943

 

Mi hai raccontato tante volte, madre,
del giorno e delle corse
dalla casa al rifugio,
al tuo paese, tra i monti,
era già freddo.

Non avevi prescienza e nel tuo cuore
di ragazza, che serbi,
chissà cosa balzava col terrore.

Per questo oggi ti chiedo
e risposta m’è dono
il cuore del pensiero
e nell’idioma che tu prima mi hai insegnato
lo chiamo donna, «pensée».

 

Anna Maria Curci
8 settembre 2018

[il racconto di quel giorno a Pignola, in provincia di Potenza, è su Poetarum Silva, qui]

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Eduard Mörike, A mezzanotte

Posted by Anna Maria Curci su giugno 4, 2016

Moerike_Gedichte_cop

Un viaggio rinnovato, il mio, nella poesia di Mörike, che non ha mai attirato grandi folle di lettori, ma che, in compenso ha saputo legare a sé poeti e narratori in un rapporto di consuetudine non distante, a volte, dalla vera e propria devozione. Penso, tra i tedeschi,  a Hermann Hesse, che nell’edizione menzionata sceglie le sue “più belle poesie” e redige una significativa prefazione, così come a Diego Valeri e, soprattutto, a Cristina Campo tra gli italiani. Oggi, nel 141° anniversario della sua morte, propongo la lettura della sua poesia Um Mitternacht, A mezzanotte, scritta nel 1827, nella mia traduzione. (Anna Maria Curci)

Eduard Mörike 
A mezzanotte

Calma approdò la notte sulla terra,
Sognante si sorregge al pendio;
Ora il suo occhio vede la bilancia dorata
Del tempo riposare in piatti uguali.
E più spigliate scrosciano le fonti,
Cantano all’orecchio della madre, la notte,
Del giorno,
Del giorno che oggi è stato.

La ninnananna antica, primigenia –
Lei non vi bada, è stanca di sentirla;
Le suona ben più dolce l’azzurro del cielo,
Il giogo bilanciato delle ore fugaci.
Pur sempre hanno le fonti la parola,
Nel sonno le acque continuano a cantare
Del giorno,
Del giorno che oggi è stato.

(traduzione di Anna Maria Curci)

 

Eduard Mörike 
Um Mitternacht

Gelassen stieg die Nacht an Land,
Lehnt träumend an der Berge Wand;
Ihr Auge sieht die goldne Waage nun
Der Zeit in gleichen Schalen stille ruhn.
Und kecker rauschen die Quellen hervor,
Sie singen der Mutter, der Nacht, ins Ohr
Vom Tage,
Vom heute gewesenen Tage.

Das uralt alte Schlummerlied –
Sie achtet’s nicht, sie ist es müd‘;
Ihr klingt des Himmels Bläue süßer noch,
Der flücht’gen Stunden gleichgeschwungnes Joch.
Doch immer behalten die Quellen das Wort,
Es singen die Wasser im Schlafe noch fort
Vom Tage,
Vom heute gewesenen Tage.

Eduard Mörike, in: Eduard Mörike. Die schönsten Gedichte. Ausgewählt von Hermann Hesse. Mit Zeichnungen des Autors, Insel Verlag 1990: 72 (Suhrkamp Verlag 1978)

 

Su Poetarum Silva la puntata della rubrica “Tra le righe” dedicata a Eduard Mörike

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