Sette settenari sparsi
Posted by Anna Maria Curci su luglio 27, 2013
Sette settenari sparsi
I
La semina continua
di grani raccattati.
È mansueto l’appretto.
Sotto, collera bolle.
II
Schivo, umbratile, serio.
Efficace e solerte
l’estensor di profili
ti grattugia l’idioma.
III
Nella torre a Tubinga
scriveva Scardanelli
quel bagliore di alture
che cerco di tradurre.
IV
Non stracciarsi le vesti
e neppur strepitare
non preclude lo sguardo
non attenua la pena.
V
Il ripescaggio funge
solo con canzonette.
Non arrischia lo sguardo
chi è pago di orecchiare.
VI
A seminar qualcosa
troppo presto si arriva
oppure troppo tardi.
Altri colgono i fiori.
VII
Zattera, un giorno voglio
farmi nave ammiraglia
tronfia galea bastarda
per poi tornare chiatta.
Anna Maria Curci
giugno – luglio 2013
cristina bove said
che bella la nuova veste del blog!
e sette volte sette
la poesia che tocca le alte vette…
Anna Maria Curci said
Sono felice, Cristina, che ti piaccia la nuova veste del blog. Della pittura di Luigi Simonetta avrò la gioia di tornare a scrivere a breve. A te il mio grazie e un abbraccio,
Anna Maria